Il problema è molto più frequente di quanto ci si possa immaginare, il fatto è che a molti viene l’esigenza di dover stupire l’”obiettivo” con frasi d’effetto o con chissà quale tipo di formula magica.
La prima cosa da fare è NON FARSI PRENDERE DAL PANICO o dall’idea di dover impressionare qualcuno.
La seconda è INCOMINCIARE A CHIEDERE LE SOLITE INFORMAZIONI DI CIRCOSTANZA, del tipo “come hai trovato il locale ieri sera” “cosa ne pensi dei miei amici”.
Non focalizzate la vostra attenzione ed i vostri sforzi sul cercare immediatamente di uscire insieme o facendo i soliti BANALI complimenti. (p.s. ammesso che non sia il vostro obiettivo a fare il primo passo in questo senso, ma in ogni caso è sempre meglio dosare i complimenti come se si trattasse di condire i cibi.
Un po di sale insaporisce un piatto, un kg di sale lo rende assolutamente immangiabile). Cercate di conversare più che di capire se potete andarci a letto entro le prossime 24 ore. A questo punto quando la fiducia avrà raggiunto un livello adeguato (es. il vostro obiettivo incomincia a farsi sentire per primo) proponete di uscire INSIEME AI VOSTRI AMICI per andare da qualche parte.
Se il vostro obiettivo vi farà problemi legati all’elemento amici tra le palle, sarete sulla buona strada. Spesso capita di ricevere risposte ad inviti ad uscire con amici, come “caspita io non so con chi venire, sono tutti impegnati” a quel punto voi potrete allungare il passo proponendo di uscire da soli, visto che non volete far sentire il vostro obiettivo in imbarazzo.
Questo farà capire all’altra persona che voi non avete intenzione di saltargli addosso alla prima occasione, aumenterà il desiderio di conoscervi meglio (perché sarete differenti dalla massa) e vi permetterà di uscire in una formazione più intima.