Daniele sta sollevando una serie di dubbi molto interessanti e lo ringrazio nuovamente.
Ciao, inanzitutto complimenti per questo blog, e complimenti al lavoro che stai
facendo,Tu dici che la nostra abilita’ risiede nel riuscire ad ogni situazione a modificare in modo corretto il nostro comportamento, pero’ uno non dovrebbe essere sempre se stesso?,cosi’ uno rischia di essere una maschera non trovi?.
Un altra cosa, io conosco molte ragazze, che come gli presento miei amici single, li scartano in partenza, senza nemmeno fargli aprire bocca, li bocciano gia’ in partenza, secondo te sono loro troppo superficiali?, o sono i miei amici single che sbagliano?, lo ammetto non sono belli, pero’ la bellezza passa in secondo piano come dici tu no?
Loro non hanno nemmeno l’occasione, di porsi che subito in partenza vengono etichettati capisci?, non dicono niente che subito vengono scartati, del tipo lui no troppo brutto non mi interessa. E quello non ha avuto nemmeno il tempo di presentarsi.
Saluti dalla toscana
Daniele
“Sii te stesso e vedrai che s’innamorerà di te” il consiglio più banale del mondo, il più ripetuto da madri premurose ed amiche, a qualsiasi età, in qualsiasi luogo. Stiamo parlando di una sorta di aspirina che si può prendere per curare qualsiasi problema.
Ne abbiamo parlato in altri interventi nel passato ma visto che continua ad essere un punto molto caldo ci terrei a spingere sull’argomento.
Mettiamola così, cosa significa essere sè stessi?
Siamo sicuri che essendo noi stessi, in qualche modo miracoloso ci arrivi la soluzione a tutti i nostri problemi?
Ma aspettate un attimo, vi è mai capitato di essere qualcun altro??
Bè ammesso che non ve ne andiate in giro travestiti da spiderman, molto probabilmente pochi di voi avranno velleità di essere qualcunaltro.
Sulla carta d’identità è scritto in modo molto chiaro chi siete, e sulla paginetta di destra c’è anche una foto. Ok, sono solo informazioni anagrafiche, ma il discorso rimane, voi siete ciò che siete nulla di più.
A questo punto cosa impedisce a due persone che frequentano gli stessi luoghi, le stesse amicizie e che hanno le stesse esperienze ad essere diversi tra di loro?
Mettiamo in chiaro subito una cosa, noi siamo noi stessi, sempre.
Il fatto è che l’immagine di noi stessi che viene vista dagli altri non è sempre la stessa.
Vostra madre vi vedrà in un certo modo, una ninfomane arrapata vi vedrà in un modo diverso ancora ed un vigile urbano che vi ferma mentre dopo essere passati con il semaforo rosso avrà ancora altre idee su di voi.
Per tanto qui il problema non è l’essere sè stessi, infondo per rispettare questa condizione basta essere formalmente vivi…
La questione in realtà è molto più profonda e si tratta di far percepire a chi ci sta davanti un’immagine di noi stessi che venga ritenuta interessante ed appealing.
Questo non è esattamente una passeggiata, ma se ci si lavora sopra con spirito critico e tanta pratica si possono ottenere risultati sconvolgenti.
Ma torniamo alla tua domanda, tu stesso fai riferimento al fatto che i tuoi amici non fanno neppure in tempo ad aprire bocca che vengono subito etichettati.
Bè carissimo, non so se hai seguito il nostro blog, ma questo elemento sta alla base di tutti i discorsi che facciamo.
Se è vero che il 90% della comunicazione tra persone NON prevede l’uso di parole, ma tiene in considerazione il movimento di ogni singola nostra parte del corpo, della nostra espressione facciale, del nostro atteggiamento e del nostro modo di porsi, che bisogno possono avere delle ragazze di sentir parlare due tizi, per capire chi hanno davanti?
Evidentemente non c’è alcun bisogno che aprano bocca.
Diventa facile comprendere quanto in fin dei conti sia molto più sottile e difficile da cogliere l’arte della seduzione, se sostanzialmente non riguarda moltissimo la parte verbale e quindi di conversazione.
Ho lasciato per ultima una questione che hai sollevato che trovo particolarmente sensibile e difficile da gestire. Tu mi parli di quanto possa essere in qualche modo svilente il fatto di indossare una maschera che in qualche modo nasconde la tua reale personalità.
Ti dico, qui si tratta di ragionare per obiettivi e valori in cui ciascuno di noi crede.
Io sono ben conscio del fatto che se qualcuno vuole fare soldi a palate e viene a sapere che facendo il broker in qualche grande banca d’affari, si possono guadagnare anche 10000 euro al mese molto probabilmente sarà allettato da questa prospettiva.
Tuttavia dovrà considerare che passerà i prossimi anni della sua vita chiuso in un ufficio, tutto il giorno a guardare gli andamenti azionari ed a seguire le borse di mezzo mondo, di arrivare a casa il sabato sera stanco e di non aver neppure la voglia di uscire con qualche bella ragazza, per le vie del centro a bordo della sua nuova Ferrari da 180000 euro.
Si tratta di fare delle scelte, se vuoi vestirti in un certo modo, fare casino con gli amici in birreria fino a tarda nottata e poi andare avanti facendo gare di rutti fino all’alba, probabilmente avrai raggiunto la realizzazione di te stesso e della tua personalità.
Ma quante chances avrai di uscire con 3, 4, 10, 20 ragazze diverse al mese?
Io porto avanti questo progetto per aiutare a realizzare un sogno che hanno molti uomini e che per elementi socio-culturali è sempre più difficile da materializzare.
Se il tuo sogno non è fare una vita da playboy, ma semplicemente di essere te stesso e di trovare quando capiterà, una donna, libero di fare questa scelta.
Qui fabbrichiamo sesso, non virtù.