Caro Mr. Seduzione
La questione è questa.
mi piace molto una ragazza fidanzata da una anno circa.
Il suo ragazzo non è della nostra stessa città, quindi si vedono solo nel fine settimana.
Ci piacciamo, ma lei non vuole uscire con me perché dice
di essere innamorata di lui.
In teoria dovrebbe sembrare + semplice, ma non riesco a convincerla.
Mi ha stuzzicato e, alla fine, mi ha fatto solo del male… non riesco che a pensare a lei.
Evidentemente la stai buttando troppo sull’impegnativo.
Qualcosa del tuo modo di invitarla la spinge a sentirsi “minacciata” dalle tue avances e non se la sente di uscire con te proprio per questa ragione.
Ti percepisce come appiccicoso, insistente (in un accezione negativa) e questo non è sicuramente un ottimo punto da cui partire per conquistarla.
Sfrutta la debolezza del linguaggio verbale a tuo favore.
Il linguaggio verbale è inutile per quanto riguarda la seduzione, ma è perfetto per depistare.
Grazie a questa sua scarsa importanza nella comunicazione, puoi usarlo a tuo favore per tranquillizzarla. Non aver paura ad esempio a dirle che non capisci il motivo per cui attualmente non state ancora uscendo insieme. Dille chiaramente che non hai intenzione di provarci con lei, perchè infondo in questo periodo stai uscendo già con altre e ti farebbe piacere trascorrere un po di tempo con lei in amicizia.
L’idea di fondo è quella di darle l’impressione di essere ingiustificatamente preoccupata.
Una volta che lei stessa riterrà di essersi fatta la figura dell’esagerata nei tuoi confronti, non esiterà di certo ad accettare il tuo prossimo invito.
Molti hanno paura o si fanno problemi a dire alla donna a cui si è interessati cose “compromettenti” come “no, guarda non mi interessi”, “attualmente mi sto vedendo con altre due, una è una bomba a letto, l’altra invece mi fa fare un figurone quando mi vedo con gli amici”.
Come se dicendo a parole che non sono interessati a lei, stessero facendo qualcosa contro il loro stesso interesse.
La notizia del giorno è che SI SBAGLIANO DI GROSSO.
Provate ad esempio a dire di essere gay ad una donna e contemporaneamente comportatevi da maschio vero. Se in più incominciate anche a fare anche i marpioni, che allungano ogni tanto le mani, SECONDO VOI, che idea si farà di voi?
Siete dei burloni, di certo siete tutto meno che gay.
Da questo capirete che effettivamente tra linguaggio del corpo e linguaggio verbale si possa giocare per ottenere quello che vogliamo.
La nostra mente non è programmata per dare retta al linguaggio. Il linguaggio stesso è una forma di comunicazione artificiale, noi SIAMO ANIMALI, se tutti gli animali comunicano tra loro con il linguaggio del corpo, i nostri cervelli sono PROGRAMMATI NATURALMENTE a fare affidamento più ai messaggi inviati dal corpo del nostro interlocutore che alle sue parole.
La differenza tra un comico bravo ed un comico fallito sta nella sua capacità di gestire il linguaggio del corpo.
Insomma anche la barzelletta più divertente del mondo detta da una persona INCAPACE di gestire il proprio corpo, potrebbe non far ridere nessuno.
Vi è mai capitato di trovarvi davanti ad un apparecchio che non funzionava, pensare che cosa potesse non funzionare nel vostro modo di utilizzarlo e poi scoprire che si trattava semplicemente della spina dell’energia elettrica che era ancora stata inserita?
La seduzione è una di quelle aree della vita umana in cui il lato “animale” di noi ha ANCORA UN PESO DETERMINANTE.
Un’area dove gli istinti e le sensazioni contano più di tutto il resto. Una volta che si è in grado di gestire questi elementi più profondi della nostra natura, tutto diventa più semplice, finalmente si ha la possibilità di andare a fare leva su quegli elementi che spesso prendono il sopravvento della razionalità.
Trasportando questa forma di comunicazione più “profonda” nella seduzione, si ottengono risultati assolutamente sorprendenti.