Oggi inizio con una domanda, che nasce da tutta una serie di lettere che sto ricevendo in questo periodo, ma perchè siete tutti convinti di essere brutti?
Va bene, diciamo che fino al momento in cui non avete avuto l’occasione di scoprire le potenzialità della seduzione passiva e di tutte quelle strutture mentali utili al vostro scopo, potesse essere difficile sedurre chi vi interessava.
Diciamo che buona parte del vostro lavoro è reso difficile dalla cultura su cui si basa il mondo in cui viviamo, dagli stili di vita sofisticati (spesso sopra le normali possibilità della gente comune), dalle persone che ci circondano e che in qualche modo influiscono sul nostro modo di vedere le cose.
Aggiungiamo ancora l’elemento di madre natura, che mentre vi disegnava, magari era al telefono con una amica a parlare di Sex and the City.
Insomma quanto può la bellezza incidere sul vostro modo di vivere?
Va bene, diciamo che la risposta sia tanto, che per colpa di un aspetto fisico non proprio al top, tutto vi si presenti molto più difficile. A volte vi vengono in mente i vostri compagni delle medie che a 14 anni facevano le loro prime esperienze sessuali, mentre magari voi non avevate ancora dato il primo bacio.
Ma poi che fine hanno fatto quelle persone? Quanto sono state in grado di apprezzare la conquista della loro prima donna dopo tanti sacrifici?
Io credo che se la benzina non costasse così tanto e la mia macchina non consumasse 20 litri ogni 100 km, probabilmente farei questo lavoro anche gratis.
Immaginatevi la scena, che mi si prospetta ogni volta che un uomo mi viene a chiedere di aiutarlo a superare i suoi problemi.
Generalmente si tratta di persone che hanno avuto non più di 2 donne in tutta la loro vita ( a prescindere dalla loro età), in certi casi conosco ragazzi di 28 anni che sono ancora vergini, gente che ha sofferto davvero molto per amore. Forse sarebbe più corretto dire che le loro sofferenze sono state portate dal fatto di non veder ricambiati i sentimenti che provavano più che dall’amore in sè.
Ascolto le loro storie, le loro esperienze negative, quando ci sono anche i loro piccoli successi, ma ogni volta per qualche secondo mi si stringe il cuore dal dispiacere. Non è mai bello sentire qualcuno che soffre, vivere dai suoi racconti le mille difficoltà che passato durante gli ultimi anni della sua vita.
Ma poi con le varie uscite, con i vari discorsi che si fanno insieme, con la spiegazione di tutte le tecniche e la messa in atto di tutte le conoscenze acquisite durante il periodo di tutoring, giorno dopo giorno vedi un costante cambiamento.
(Chiaro, ogni tanto qualche testa dura c’è, ma visto che non sopporto non portare a termine i miei lavori, li metto sotto fino a quando la trasformazione non si completa del tutto)
Poi arriva la fine del percorso… e la sensazione che provo è quella che potrebbe aver avuto Michelangelo dopo aver ultimato il suo David.
Voi non avete idea di quello che provo ogni volta che guardo negli occhi quello stesso uomo, che pochi giorni prima era arrivato come un mendicante a supplicare aiuto, ergersi fiero davanti a me, come un eroe.
Finalmente consapevole, dopo tanti anni di sofferenze, di potercela fare per davvero.
Se volete perdere la vostra vita passandola a piangervi addosso, a trovarvi difetti estetici, che spesso la gente tende a sottovalutare, specialmente quando si ha una personalità travolgente.
Le persone tristi non piacciono a nessuno.
La beffa di chi si considera brutto è che per la mancanza di carattere si tende a cadere in depressione. Questo porta ad entrare in un circolo vizioso che non porta da nessuna parte, anzi peggiora solo le cose.
Se gente come Danny DeVito è riuscita a diventare una star di Hollywood, perchè voi non potreste essere in grado di conquistare una modella qualsiasi?
Non credete davvero che una modella sia un’essere irraggiungibile, con cui voi non siete autorizzati ad averci a che fare?
Se ne siete davvero convinti, evidentemente non ne avete mai conosciuta nessuna. (…e probabilmente quando era il momento buono vi siete lasciati prendere inutilmente dal panico.)
Voi siete in guerra contro tutti i limiti CHE ESISTONO DENTRO LA VOSTRA TESTA.
Quando capirete che i problemi ve li state creando dentro la vostra testa, allora sarete in grado di risolverli.
Com’è diverso lo sguardo del guerriero che va in guerra con la paura di perdere, da quello dell’uomo che conserva nel cuore il sogno di una vittoria trionfale e che ha la consapevolezza di avere tutte ciò di cui ha bisogno per farcela. Anche se a volte si è armati solo di tanti sogni e di coraggio.
Non ha più voglia di perdere, perchè è stanco di sentire l’odore della sconfitta, non sente più le sofferenze perchè la sua fame di vittoria lo rende incapace di soffrire.
Ha un sogno nella testa ed ha voglia di realizzarlo, niente scuse, niente timori, sa solo che la notte che verrà sarà speciale,
sarà sua.