Ciao Mr,
mi starai odiando ma ho bisogno di una risposta, anche cattiva, ma ne ho bisogno.
Perchè un’amica con cui ho un ottimo feeling dovrebbe tendere a precisare che siamo amici,quando la puntualizzazione spesso e volentieri è fuori luogo? Uno dei tanti casi,presentandomi alla coinquilina:”Non è un collega…è un amico…con tutti i significati ke la parola amico può avere”.La cosa è un fastidiosa,anke perchè con altre care amiche,questa cosa non succede.O pensa che io le vado dietro oppure…ha paura di se stessa.Eppure con lei ho sempre cercato di non avere atteggiamenti stile zerbino,cascamorto,sorrisi imbecilli,come facevo con le donne prima di conoscere il blog.A volte le ho fatto anche capire chiaro e tondo che non volevo e che non ci stavo provando con lei,continuando però a “giocare” col contatto fisico e coccolandola,ma non troppo.Cosa che faccio un po’ con tutte,con buoni risultati.Anche con lei:mi lascia giocare,a volte è lei che m’abbraccia e cerca le mie coccole.Ammetto di non sapere come comportarmi….Ciao Maestro!
Guarda giusto ieri discutevo con Edward delle difficoltà che molti incontrano quando si trovano ad avere a che fare con donne che provano gusto a metterti a disagio, con test, provocazioni di vario genere.
Vedi, nel tuo caso, lei sa perfettamente che tu non le rinfacceresti nulla o che semplicemente, l’influenza che ha lei su di te è MOLTO superiore a quella effettiva che hai tu su di lei.
Non so se ti sia mai capitato magari di essere insieme ad una persona che trovi “buffa” ed incominciare a stuzzicarla, semplicemente per il piacere di farla arrabiare.
Il tuo essere provocatorio, sarebbe motivato principalmente da due ragioni:
– Sai che questa persona reagirà in modo bizzarro, tanto che sei sicuro che ti farà sorridere.
– Sai perfettamente che quella persona pur arrabiandosi, pur offendendosi, non alzerà un dito per lamentarsi nè tanto meno per reagire.
Queste informazioni non le viene a sapere da sola, ma gliele dai tu, in modo tanto semplice quanto diretto.
Così come riconosceresti un bravo ragazzo, da uno spacciatore di droga, se li avessi davanti a te, uno accanto all’altro.
Non hai neanche bisogno che aprano bocca, semplicemente il modo di guardarti, di stare dritti in piedi davanti a te, il modo di vestirsi, li presentano ai tuoi occhi e tu non puoi fare a meno che essere letteralmente investito da un mare d’informazioni sulla loro vita, semplicemente restando a guardarli, mentre sono FERMI.
La comunicazione è sia attiva che passiva, se tu mentre sei seduto su una poltrona in un bar, sappi che le donne che sono all’interno del locale, nel loro subconscio ti stanno analizzando.
Generalmente ci accorgiamo che la nostra mente analizza da sola le persone che ci sono intorno, solo quando queste persone sono in grado di innescare in noi delle sensazioni forti.
Fingi ad esempio di salire a bordo di un aereo diretto a New York, ci sono magari davanti a te 50-60-100 poltrone, tu probabilmente non avrai neanche fatto in tempo a guardare le facce di tutte e 100 le persone sedute, ma l’unico che noti, è un simpatico ometto con la barba incolta, che ricorda vagamente Osama Bin Laden.
Ripeto, non hai fatto in tempo a guardare tutti i passeggeri, ma lo sguardo si va a posare proprio solo su di lui e magari NON hai notato una vecchietta che sta cercando di chiamare una hostess con le braccia. Nonostante la vecchietta sia più evidente, prima il tuo sguardo va verso l’uomo che somiglia ad Osama, torna sulla vecchietta e dopo torna ancora sul probabile terrorista.
(chiaramente non voglio fare polemiche di alcun tipo, ma è un modo per presentarvi con maggior chiarezza ciò che avviene dentro la nostra mente).
Questo è un evidente caso estremo, ma ti aiuta a capire quanto abbia peso il nostro lato subconscio, rispetto a ciò che siamo portati a pensare normalmente sulle relazioni interpersonali.
Vedi ci sono atteggiamenti che portano una donna a farsi determinate idee sul tipo di uomo che sei. A volte è sufficiente guardare il modo in cui cammini o come saluti un tuo amico, ogni singola cosa contribuisce a definire chi siamo noi realmente.
Qualche mese fa, un mio cliente mi aveva chiesto se io avessi qualche minima forma di paura o di esitazione quando vedo una donna che mi piace.
Io in tutta onestà, gli ho risposto che le esitazioni in situazioni particolarmente intriganti, le abbiamo tutti.
Magari uno che non è abituato ad avere una vita sociale piena di donne, sarà proporzionalmente più “esitante” rispetto a me, ma il concetto non cambia.
Il desiderio di vincere e di raggiungere il nostro obiettivo, è la sfida di ogni nostro giorno, è quell’emozione che ci spinge a lottare contro i nostri limiti, per migliorare.
Forse per molti questo rappresenterà la scoperta di un segreto, per me infondo è stato di grande aiuto, specialmente nel periodo in cui ho elaborato le tecniche di seduzione passiva; quando cercavo di capire i meccanismi che si nascondono dentro la nostra mente.
La verità è che nessuno di noi ha paura di conquistare una donna.
Non è paura. Quella sensazione che provi quando sei davanti ad una bella ragazza che stai letteralmente mangiando con gli occhi, in realtà è una grande consapevolezza.
Dentro di te, non avendo idea di cosa debba realmente fare per riuscire a conquistarla, cresce la consapevolezza che la stai semplicemente PERDENDO.
Perdere qualcosa fa male, ti lacera, ti fa sentire inadeguato.
Per questo motivo molti uomini credendo di essere timidi delle donne, dopo che con grande fatica risolvono i loro problemi legati alla timidezza, continuano a non avere successo con il pubblico femminile.
Perchè non si tratta di paura, ma semplicemente di capire come funziona il gioco.
Tu attualmente sei in questa precisa situazione:
1. Non hai la minima idea di chi sei.
2. Non hai la minima idea di come trattare le donne.
3. Hai paura di reagire con forza alle provocazioni di una donna. (Vd l’esempio “lui è un mio amico”).
Forse ti sarai stupito del fatto che abbia messo al primo punto, una crisi totale d’identità, ma è la verità.
Un uomo che si comporta da zerbino, è spinto a farlo a causa di un timore che DETERMINATE SUE CARATTERISTICHE possano non essere apprezzate dalle donne.
Il fatto che non imponga il tuo essere uomo, la tua dignità personale, il SEMPLICE RISPETTO che meriti dalle altre persone, significa una cosa sola: Non sai per quale motivo le altre persone dovrebbero apprezzarti.
Il circolo vizioso ritorna al punto di partenza, se TU che sei la persona che “ti conosce meglio” non riesci a capire il motivo per cui una donna dovrebbe apprezzarti, o per adare sul facile; se non sai il motivo per cui le persone in generale, dovrebbero apprezzarti, come fai a capire perchè una donna dovrebbe desiderare di stare con te?
Essere un bravo seduttore, non significa sapere a memoria cosa dire alle donne, o inventarsi delle frasi romantiche. Significa avere il controllo della propria personalità, significa arricchire a tal punto la nostra personalità, che una donna non possa fare a meno che pensare alle emozioni che solo tu, sei in grado di offrirle, ogni volta che è in tua compagnia.