Non è raro conoscere autolesionisti, è piuttosto comune trovare persone che finiscano per cacciarsi nei guai da soli.
Ti scrivo, queste poche righe, per chiederti consiglio…Mi presento, sono un normalissimo ragazzo ventenne, a detta di alcune abbastanza carino, non sono il classico fighetto che se la tira, ma non mi dispiace nemmeno curarmi.
Faccia da schiaffi, occhietto azzurro, vispo e sempre pronto ad ammaliare, perennemente allupato e via dicendo insomma.Mi reputano anche simpatico.
Ho iniziato l’università nel 2006, in facoltà ho notato subito una ragazza, una bella tipetta che, naturalmente, grazie alla sfiga da “Paperino” che mi contraddistingue è entrata in un cazzo di programma televisivo che l’ha portata, ovviamente, lontana dall’università, in quel periodo, l’unico approccio che abbiamo avuto, è stato, uscendo dall’uni, un ciao che mi ha rivolto a 42 denti(io pensavo nemmeno mi conoscesse)…dopo quel giorno, non l’ho più vista!
Finchè, dopo aver saltato parecchi esami del primo anno, mi sono ripresentato quest’anno, e guarda un pò chi ti trovo?Lei, era lì!Anche lei doveva riseguire dei corsi che aveva saltato per le ragioni sopracitate!
Il destino ha voluto che già dai primi giorni ci siamo ritrovati nello stesso gruppetto di persone, e dopo il secondo giorno che parlavamo, già c’eravamo scambiati il numero di telefono!L’università prosegue (più o meno siamo a metà ottobre, inizio novembre) facciamo varie feste,in cui ci siamo sia lei, che io, tutti i nostri amici ecc.Ogni tanto, chiedendo ad i miei amici cosa ne pensassero di lei, secondo loro cosa pensava lei di me, tutti quanti, mi hanno sempre detto, boh, ti cerca, ti guarda…secondo me ci stà!
Ok, passi che mi guarda, passi che all’uni ogni pausa, mi segue, mi lancia dei segnali (che ora a distanza di tempo riesco a riconoscere benissimo!) un giorno, dobbiamo andare a scegliere un regalo per un nostro amico, ci mettiamo d’accordo, io e lei, per andarglielo a fare insieme…io però davo per scontato che non saremmo stati soli, io e lei, tant’è vero che per strada raccatto un paio di amiche e ci dirigiamo all’appuntamento.
Una volta che la vedo, lì tutta sola, con una faccetta che non dimenticherò mai, mi sarei staccato i coglioni a mozzichi se solo ci fossi arrivato (e scusa anticipatamente per la volgarità e per questo momento di debolezza, ma quando uno rosica!)Naturalmente, passata l’ennesima festa, sempre per la sfiga di prima, lei deve lasciare l’uni e và a studiare recitazione.
Ok, rimaniamo in contatto, myspace, cellulare, ogni tanto mi chiama lei, ogni tanto la chiamo io, niente di eclatante insomma, sms, email…cazzate…
Quasi dimenticavo, lei è fidanzata.
Pochi giorni fà mi decido di giocare il tutto per tutto, tanto per vedere la sua reazione le scrivo in poche righe : “…non sono mai riuscito ad essere sincero…mi sei sempre piaciuta…” poi alleggerisco subito il tutto con : “vabbè comunque se ti fai sentire, mi fà piacere :)”
La sua risposta è stata più agghiacciante che mai : “ma ti pensi che non l’avessi capito?”…”comunque mi faccio sentire”…insomma, non mi ha detto che sono un coglione, ma nemmeno che mi salterebbe addosso…e ci posso pure stare, però che cavolo, perchè davanti a una tipa che mi lancia delle occhiate del genere, mi “spoglia con gli occhi” non riesco ad essere come con una ragazza conosciuta in un pub?Solamente perchè psicologicamente sono condizionato dal fatto che è una modella, che è una bella ragazza, che stà con uno, che tra l’altro, è pure famoso!
Insomma, un mio amico mi ha detto, giustamente : “a me hanno detto una cosa, e te la rigiro, il momento del coglione (in questo caso l’episodio del regalo) passa per tutti…prega che in quel momento tu non stia facendo qualcosa di importante!”
Mi rendo conto di non aver scritto proprio poche righe, ma ti giuro che è una situazione che mi fà girare e non posso far altro che prenderla con me stesso!
La mia domanda è : secondo te, posso recuperare?Posso far si che se veramente non ci dovessimo vedere più, almeno una volta, la possa passare con lei in maniera indimenticabile?Non mi riferisco al sesso…ma solamente dimostrarle che non sono quel coglione che sembra più un adolescente al primo bacio che non sà come comportarsi con le ragazze (e poi ce ne ho avute di ragazze, non per tirarmela, ma facendo un pò il “coglioncello” e lanciando sguardi profondi sono sempre riuscito a far ridere e a far star bene una donna, e a farla sentire tale!)…insomma, cosa devo fare per dimostrare di essere “uomo”?semmai mi dovesse telefonare?se mai mi dovesse scrivere?
Seduzione, confido nei tuoi consigli…e a breve penso proprio di acquistare i tuoi manuali!!
Ragazzi, a tutti gli altri che leggeranno (o che avranno la forza di arrivare fino in fondo almeno!) un consiglio: fate gli uomini, siate tali, non fate come me che ho dimostrato di non saper gestire una ragazza che, tra l’altro è anche adorabile (alla mano, simpatica e non se la tira!!!) e adesso mi mangio i gomiti, fatela sentire sempre a suo agio dimostratele che sapete tenerle testa e che siete VERI uomini…
Grazie mille per essere arrivati fino qui.
L’unico elemento positivo di questa storia l’ho trovato nel notare che hai la consapevolezza totale degli errori che hai commesso.
Pensa a quante persone continuano a cercare le risposte ai loro fallimenti nelle persone che li circondano. Tu da questo punto di vista sei avvantaggiato.
Certo, quando avrai piacere di approfondire la conoscenza delle tecniche di seduzione passiva, questi errori rimarranno nella tua testa come divertenti aneddoti da raccontare durante qualche weekend in barca con le tue eventuali compagne.
Sembra quasi impossibile pensare che non esistano molte vie di mezzo nella seduzione. Una volta che capisci come funziona il meccanismo, tutto diventa improvvisamente evidente, arrivi persino a meravigliarti di quanto poco sforzo ti serva per conquistare sistematicamente, una dopo l’altra, solo ragazze belle, incredibilmente belle o assolutamente da perderci la testa.
Successo o morte verrebbe da pensare, alcuni potrebbero convincersi del fatto che il riempirsi di amiche possa essere considerato un traguardo accettabile da inserire nel mezzo.
Il problema è che se poi non sei in grado di trasformarle da amiche a partner, difficilmente riesci a trovare grandi soddisfazione in loro.
Ma le brutte notizie non finiscono qui.
Così come oggi alcune tue ingenuità o il semplice fatto di non pensare a determinati elementi, ti porta ad allontanarti dalla realizzazione dei tuoi sogni. Un domani, il fatto di dare per scontato altri elementi a causa di un’assuefazione al successo, ti potrebbe procurare altri inconvenienti.
Tutto è da bilanciare, sia oggi mentre stai perdendo, sia domani nei momenti in cui sarai vittorioso..
Chi perde il controllo di sè stesso finisce per avere dei fastidi.
L’unica scusante che hai è che effettivamente sei nuovo del blog e non conosci ancora le tecniche di seduzione passiva.
Se fossi stato in grado da solo di capire il fatto che lei era interessata a te (si, lo era già quando dovevate uscire per comprare il regalo) oggi lei sarebbe fidanzata con te e tu avresti altri problemi da risolvere, come scegliere qualche completino intimo nuovo per la tua ragazza.
Ho tuttavia riscontrato 2 grossi problemi che potrebbero crearti difficoltà nel futuro.
Credere che essere “il paperino” della situazione sia un elemento positivo.
Tenendo chiaro in testa che neppure a Paperina piacesse più di tanto Paperino, è ora di definire una volta per tutte, che “il paperino” o il “coglioncello” non sono due stereotipi comportamentali da considerare per scatenare interesse sessuale in una donna. Se succede, si tratta di concatenamenti di situazioni, assolutamente casuali e fortuiti. Visto che sul nostro blog la fortuna preferiamo lasciarla ai principianti, forse è venuto il momento di avere le cose chiare in testa.
L’abbiamo sottolineato spesso, i buffoni, il far ridere ridicolizzando sè stessi è vero che fa sorridere le persone, ma ha delle controindicazioni da non sottovalutare.
Il fatto di far sorridere le persone ha una ricaduta positiva solo in determinati ambiti. Di certo non giova moltissimo alla nostra sfera sessuale.
Un conto è ridere CON una persona su un qualcosa di spiritoso, condividendo quindi emozioni positive. Un altra è lasciare che questa persona rida DI noi.
Avevo letto tempo fa alcune statistiche sulla relazione che intercorre tra risate-sesso che mi ha sorpreso parecchio. In parole povere emergeva che, quando due persone ridono insieme per un lungo periodo di tempo (non si citava esattamente quanto fosse lungo), aumentano in modo considerevole le possibilità che i due abbiano rapporti sessuali.
Uno studio sicuramente degno della più ridicola tra le riviste di pettegolezzi, ma può esserci utile per qualche riflessione.
Attenzione all’elemento “ridere insieme” che non è un dettaglio da sottovalutare. Non a caso se doveste elencare le caratteristiche di un clown, difficilmente trovereste riferimenti sessuali su un clown, viceversa se doveste ripetere l’esercizio per il personaggio James Bond, non vi verrebbero in mente elementi che facciano riferimento all’essere ridicoli.
Ridere insieme ad una donna è normale, ed è sicuramente un elemento positivo, ciò che farà la differenza al vostro “gioco” sarà proprio quanto le vostre risate avranno una funzione afrodisiaca o meno.
Preoccuparti troppo di quello che pensano gli altri di te.
La simpatia è un valore importante per una persona, essere simpatici porta ad avere molti amici. Tuttavia va gestita con grande parsimonia, in modo che non si ritorca a nostro danno.
Tendiamo spesso a considerare il fatto di essere simpatici ad una donna, come un valore imprescindibile per riuscire a conquistarla. Quasi come se si trattasse di una costante di comportamento da assumere con le donne
Questa credenza l’abbiamo maturata guardando i vari film, le commedie romantiche, o sentendo le solite interviste televisive. Quante volte vi sarà capitato di sentire donne dello spettacolo sostenere il fatto che i loro uomini ideali dovrebbero essere in grado di farle ridere. La cosa divertente però viene nelle scene successive, quando vengono fatti vedere i loro partner attuali e del passato. Indovinate un po? Nessuno di questi è un comico o un qualche personaggio famoso noto per la sua “simpatia”.
Come mai si verifica questa stranezza allora?
La brutta notizia del giorno è che uomini e donne hanno due modi diametralmente opposti di pensare alla simpatia.
Se pensavate che il fatto di essere i più simpatici del vostro gruppo di amici, fosse un fattore positivo per la vostra vita sessuale, è giunta ora di ridimensionare questa convinzione.
Per noi uomini, essere simpatici significa essere in grado di far ridere a crepapelle i nostri amici o vederli rotolare a terra dalle risate. Insomma si tratta sostanzialmente di passare per dei comici televisivi.
Per le donne invece gli uomini simpatici sono semplicemente delle persone vivaci, che fanno vivere loro delle sensazioni “piacevolmente imbarazzanti”.
Un esempio potrebbe essere il fatto di farle arrivare in ufficio un pelouche enorme, scherzare con lei sui suoi piccoli difetti, metterla nella posizione di farle pensare di essere un po stupidina.
Evidentemente per una conformazione diversa a livello psicologico, le donne non sono portate come noi, ad apprezzare la simpatia “maschile” nello stesso modo in cui la intendiamo noi.
Non a caso le donne comiche sono piuttosto rare, e se esistono, hanno una comicità che è assolutamente analoga a quella dei comici maschi. La Littizzetto ne è un valido esempio, si comporta come un ragazzino delle elementari pur essendo una donna e fa ridere proprio per questo motivo..
Se vuoi quindi essere un uomo, fregatene di cosa possa pensare questa ragazza di te. Tu hai agito come ritenevi giusto. Se lei ha qualcosa in contrario ha solo da dirtelo.