Come faccio a sapere se le piaccio? – Quando gli interessati sono sempre gli ultimi a sapere le cose.

Come faccio a sapere se le piaccio? – Quando gli interessati sono sempre gli ultimi a sapere le cose.
Mr. Seduzione

Caro Mr. Seduzione,
Ho un problema ed ho bisogno davvero disperatamente del tuo aiuto.
Premetto che per mia natura non sono un maleducato e sono un gentleman (o per lo meno, talvolta inconsciamente, cerco di esserlo)e che in questo modo mi sono conquistato la mia attuale ragazza (magari sarà un’eccezione, leggendo la prassi di cui parla il tuo blog, che è un pò diversa, ma sta di fatto che è così).
Io ho 20 anni, rivesto un ruolo all’interno di un movimento politico ed è da quasi due anni che sono messo con la mia attuale ragazza.
10 mesi fa si è iscritta una ragazza (che ora ha 17 anni) nel mio movimento e dal primo momento che l’ho vista ho perso la testa per lei. Fin da subito mi sono dimostrato sempre gentile, ascoltavo ciò che diceva, parlavamo di politica insieme… Insomma tutto nella normalità. Le avevo anche fatto un bel cd di musica (e le era piaciuto). E gli altri notavano questo strano atteggiamento per lei e, non essendo scemi, hanno capito che mi piaceva.
C’è stato un periodo in cui non sapevo se mollare la mia ragazza e provarci o no con questa. Sta di fatto che mentre io ero nel dubbio, si è messa con il nostro Presidente (che ha 23 anni).
Non puoi immaginare come ho passato i mesi successivi quando andavo nella nostra sede e la vedevo. E tra l’altro il nostro Presidente è sempre in sede quindi vedevo lei, vedevo lui e mi chiudevo nel mutismo. Stavo proprio tanto male. Ho cercato di farmene una ragione, ma con poco risultato (tanto per capirci, fino a 20 giorni fa me la sognavo durante la notte)
Sta di fatto che un mesetto fa il Presidente l’ha scaricata (e lei ne ha risentito molto) ed io mi sono riavvicinato a lei come ai vecchi tempi. Il movimento è piccolo e le voci corrono… Penso proprio che lei sapesse e sappia tuttora che mi piace.
Qualche settimana fa c’è stato una sorta di raduno nazionale di 3 giorni, organizzato dal movimento in una località di mare e quella è stata una buona occasione per stare insieme, farci il bagno di mezzanotte, chiacchierare, ascoltare musica… Ma per lei sono stati anche giorni bruttini: il presidente l’aveva scaricata per un’altra e lei lo vedeva fare il galletto con una del nostro movimento, quindi, da quello che ho capito, era incazzata con lui e cercava un pò di farlo ingelosire (e per fortuna non lo ha fatto con me… Se no mi sarei sentito preso per il culo)
In questi giorni ci siamo sentiti per darci appuntamento e scambiarci un cd, ed in un suo sms ha aggiunto il particolare “così ci possiamo prendere un gelato insieme”.
Ieri ci siamo visti e cercavo di essere disinvolto, la facevo parlare, ci siamo mangiati il gelato ed abbiamo commentato scherzosamente il nostro modo di mangiarlo. Siamo andati al bar e ci siamo presi una coca-cola insieme (ovviamente ho offerto tutto io, anche se lei non voleva).
Tra le altre cose, parlando del più o del meno, siamo rimasti che l’avrei portata al cinema al rientro dalle mie vacanze (parto martedì) e che le avrei fatto provare il ristorante indiano sotto casa mia. Lei mi sembrava abbastanza contenta e favorevole alle mie proposte.
Il problema di fondo è che non capisco se lei ci stia o no. Del resto non è scema: sa benissimo che le vado dietro. Ho paura che mi stia prendendo in giro o (cosa che per me sarebbe un incubo, viste le precedenti esperienze con le ragazze che mi hanno detto di no in passato) temo che lei voglia da me solo amicizia.
Cosa posso fare? Come mi devo comportare? Ieri sera un mio amico mi ha messo questa pulce all’orecchio e mi ha detto che la sua potrebbe essere insicurezza dovuta al fatto che l’altro l’abbia mollata: iin questo modo mi terrebbe buono per sentirsi sicura della sua bellezza (quasi come se io le facessi da incoraggiamento personale sulla propria bellezza).
E da qualche giorno per caso ho scoperto il tuo blog… Mi sarebbero utili delle tue disposizioni da seguire alla lettera.
Confido davvero in te, Mr. Seduzione. Per favore aiutami, che ne ho bisogno.

La tua storia è davvero molto tenera, ma perdonami se non mi stupisco di questa tua situazione.
Vorrei fare una puntualizzazione, perchè personalmente non credo di essermi mai espresso in termini di essere maleducati con le donne e non vorrei esagerare se ti sfidassi a trovare un solo pezzo in cui manco di rispetto alla categoria femminile.
Io credo che alla fine si tratti principalmente di RISPETTO, quando parliamo di due persone che decidono di vivere una relazione sentimentale. Un rispetto che parte dalla considerazione per l’altro ma che si concretizza soprattutto nel rispetto per la propria dignità di Uomo.
Tornando alla tua vicenda, non sono rimasto stupito, perchè TU come del resto TANTI ALTRI quando sentono un senso di attrazione per qualcuno tendono a mettere QUELLA PERSONA al di sopra di qualsiasi cosa, andando spesso anche contro la loro stessa considerazione di loro stessi. Inutile dire che questo processo sia profondamente deleterio alla tua vita sessuale e per la qualità della tua stessa vita.
Vedi, non credo che il tuo presidente, sia più maleducato o più gentleman di te. Sta di fatto che lui ha avuto successo con la ragazza che ti piaceva, mentre tu sei restato a guardare.
In cos’è consistita la differenza tra te e questo tuo superiore, nella conquista della ragazza?
All’inizio del rapporto ha fissato i paletti chiave, ha definito subito chi fosse alla guida del rapporto e che non sarebbe stato lui a girarle attorno, ma l’esatto contrario. Si è trattato di chiarezza, di onestà intellettuale, di farle capire che lui era l’uomo e lei la donna.
Le persone hanno bisogno di standard di rifermento, hanno bisogno di avere dei modelli comportamentali che considerano attraenti riflessi nella loro personalità.
Evidentemente nel tuo caso, la ragazza sentiva il bisogno di vivere una storia con questa persona che aveva un’immagine più appealing della tua, tant’è vero che all’interno della tua organizzazione politica ricopre un ruolo superiore al tuo.
Il suo linguaggio del corpo, l’atteggiamento che aveva con quella ragazza saranno stati affini a quei modelli che considera attraenti e che probabilmente tu non eri in grado di fornirle in quel momento.
Troppo spesso da noi uomini viene frainteso il concetto di GENTLEMAN con quello di ZERBINO.
La donna vuole essere considerata come tale. Sbaglia chi crede il contrario o chi è convinto che sia tenero comportarsi da schiavetti o da menestrelli di corte che cantano le canzonette la notte alle loro amate.
Il bisogno di una figura maschile da parte di una donna è sostanzialmente FISIOLOGICO. Se lei in più sente di aver bisogno di stare accanto ad un uomo che le offra tutta una serie di sensazioni forti, valori e messaggi e TU NON SEI IN GRADO DI GARANTIRE è LEGITTIMO (se non addirittura OVVIO) che scelga il tuo superiore o qualcuno che risponda alle sue naturali aspettative.
In secondo luogo, un’altra cosa che non mi ha convinto molto del tuo racconto è stato il riferimento alla tua attuale fidanzata, che avresti sedotto a modo tuo.
Ma se fossi infatuato da quest’altra ragazza del partito e sostanzialmente non vedessi l’ora di mollare la tua attuale partner (ammesso che ce ne sia una), non si tratterebbe di vivere in prima persona una seria contraddizione?
Voglio dire, l’unica ragazza che desideri (quella del partito), seducendola a modo tuo si è addirittura messa con il tuo superiore e quella con cui in teoria stai vivendo una relazione non t’interessa più. Non è che a questo punto ci sia qualcosa da rivedere della tua teoria sui gentlemen?
Ipotizzando che in questo periodo tu stia attualmente con una ragazza, non mi sembra che il tuo modo di vivere la tua relazione sia molto gentile, nei confronti della tua partner.
Ma c’è di più, se la tua ipotetica lei continuasse a stare insieme a te, nonostante questo tuo sostanziale disinteresse, sarebbe la ri-prova che anche lei si senta attratta da un uomo poco invadente e poco zerbino.
La seduzione non è matematica come una equazione algebrica, ma prevede delle reazioni specifiche in base a specifici comportamenti e questo non può essere ignorato da nessuno, specialmente da chi fa politica come te che deve accattivarsi i favori delle persone.
Non interpretare la mia rigidità per antipatia, perchè non è così, ma hai davvero combinato tanti, troppi errori e la cosa grave è che stai brancolando nel buio più totale.
Giusto per fare una rapida rassegna:
Le hai offerto la consumazione al bar, nonostante fosse contraria – errore grave a prescindere che lei apprezzi, esistono luoghi specifici e situazioni galanti adatte ad offrire un pasto, il bar di certo non rientra in quelle casistiche.
Stai dando per scontato il fatto che lei sappia che tu le vada dietro – Un altro passo falso. Tolta la questione non trascurabile che sia arrivato alla triste conclusione che tra te e la ragazza la tensione sessuale (fondamentale per farla sentire attratta a te) sia ormai un lontano ricordo.
Se ci rifletti con calma ti renderai conto di essere finito in una situazione dove:

  • lei sa che tu stia vivendo in modo frustrante il tuo interesse per lei
  • lei stessa è consapevole di essersi fatta un tuo superiore, nonostante sapesse che lei ti piacesse molto.

Quale donna può trovare intrigante o eccitante una situazione di questo tipo, chi si potrebbe innamorare in questi frangenti?

  • Il tuo superiore, una delle persone che dovrebbe curarsi maggiormente della soddisfazione dei suoi collaboratori, si è fatto la ragazza che ti piaceva, ignorando di fatto i tuoi interessi e ferendo i tuoi sentimenti. (se i tuoi colleghi lo sapevano, figurati il tuo presidente)

In un contesto di questo tipo verrebbe da dire che la fase “gentleman” debba essere accantonata del tutto e che sia invece arrivato il momento di TIRARE FUORI LE PALLE e prendersi qualche soddisfazione.
Non mi considero un uomo che ama sottostare alle regole del branco, e visto che le regole preferisco fissarle io in prima persona, probabilmente non potrei convivere all’interno di un partito politico.
Ma credo che una rivincita per rifarti di tutto ciò che hai dovuto passare e dei tanti, troppi bocconi amari ingeriti fino ad oggi, sia quanto meno indispensabile.
Che sia giunto il momento di vivere la vita da protagonista e non più da semplice spettatore?
Perchè dovresti accettare questo tuo modo di vivere le relazioni con l’incubo di essere rifiutato, con la consapevolezza che le donne, da te, probabilmente non vogliono altro che la tua amicizia?
Se non sei neppure libero di vivere da Uomo, che vita è?
Più che sentire parlare di rinunce e fallimenti da te, vorrei leggere più grinta, più forza ed una ritrovata voglia di vivere le donne in modo propositivo piuttosto che rinunciatario.

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