Donne Italiane e Donne Straniere – Perchè le Italiane ogni tanto si comportano come delle Zoccole?

Donne Italiane e Donne Straniere – Perchè le Italiane ogni tanto si comportano come delle Zoccole?
Mr. Seduzione

Innanzitutto voglio complimentarmi con te, Mr.Seduzione.
Da facebook ho trovato il link del tuo sito e devo dire che sono qui da 2 ore a leggere articoli e risposte.
Grandi verità.
Ho 27 anni,sono titolare di un’azienda di consulenza (cose di bilanci..), me la vivo bene, e per lavoro mi muovo molto (anche all’estero) e ho possibilità di conoscere ragazze in ogni dove.
Non c’è paragone con le straniere.
Sono magnifiche, dolci, stupende, sincere, senza preconcetti e pronte a scoprirti e scoprirsi.
Devi saper parlare le lingue, questo è un must.
Ho letto con molta attenzione il tuo articolo sulle ragazze ungheresi e ti posso dire che la mia ex Svedese e poi l’altra Olandese erano così.
Addirittura prendevano l’aereo per venire a trovarmi (del tipo: “ciao, arrivo alle 20h, mi vieni a prendere a Linate?”) e mi facevano sorprese su sorprese: sapevano coccolarmi e stupirmi come fosse ogni volta la prima volta.
Io anche ricambiavo in modo “sorpresoso” stupendole, sorprendendole con regali, weekend a Milano, in Costa Azzurra, montagna, lago, apparizioni notturne a casa loro (dopo aver preso l’aereo) e un’intensa palestra da materasso che veniva praticamente da sé senza dire né “mah” né “beh”.
Poi le relazioni sono finite di pari accordo (lo “step” successivo sarebbe stata la convivenza), con rammarico e grande tristezza da entrambe le parti, ma con la lucida convinzione che così non si sarebbe potuto andare avanti e per la distanza e per gli impegni di studio reciproci che ci vincolavano entrambi fino a poco tempo fa.
Relazioni che sono finite, sì, ma è rimasto un bel rapporto e tutt’ora le sento e ci scriviamo e ci vediamo se passano di qui o io di lì.
Insomma: abbiamo agito in modo maturo lasciando una porta aperta per il futuro: una sorta di stand-by, “dell’avvenir non v’é certezza” diceva qualcuno…
Io con loro,e loro con me, ho costruito un’aura di conoscenza e di fiducia sulla base delle emozioni e dei momenti unici trascorsi insieme come un profondo solco nel cuore che ci porteremo col sorriso per tutta la vita.
In poche righe mi è impossibile descrivere le emozioni e il desiderio di vederci che cresceva all’avvicinarsi delle chiamate quotidiane o ancor più degli incontri..ma giuro che erano indescrivibili perché eravamo coinvolti in un turbinio di emozioni che è molto di più della semplice infatuazione (che non giustificherebbe i ripetuti spostamenti in aereo per una semplice e gretta “trombata”).
Ho avuto anche altre ragazze durante le mie vacanze e i miei soggiorni rigorosamente all’estero e anche se non sono state relazioni importanti ho avuto successo con la mia tecnica di seduzione.
Ora il capitolo italiano: una tragedia o poco ci manca.
Io sono sempre io e, a parte la lingua parlata, non sono un’altra persona se mi trovo in Italia!
Ebbene sembrerebbe di sì.
Ho avuto una ragazza italiana che,dopo avermi fatto impazzire a lungo portandomi ad una crisi di nervi, ho scoperto che si era addirittura fatta mettere incinta dal mio ex migliore amico (potete capire perché ex-amico).
Lascio a voi i commenti in merito, io stendo un velo pietoso.
A parte questo “intermezzo”  molto triste sono uscito con altre ragazze ITALIANE ma non so com’é non ha più funzionato..la cosa durava da 2/3 settimane a 1/2 mesi..tante volte senza beccare molto anche perchè io non vivo in funzione della ragazza perché sono molto impegnato e poi non mi sembra il caso che il mondo debba ruotare attorno alla ragazza di turno.
Ciò non significa che io non sia propositivo, anzi, ma il tempo che metto a disposizione è limitato e non infinito.
Tutto il know-how acquisito in precedenza veniva applicato con le italiane senza però dare un riscontro positivo.
L’approccio funzionava sempre,ma poi la tecnica non si applicava..come pretendere di andare a fare freeclimbing con le infradito.
Quindi mi sono stufato della italiane e ho continuato a coltivare le relazioni con ragazze STRANIERE ma che vivono a Milano.
Sembra che l’aria di Milano le contamini irreversibilmente poco alla volta, sarà anche la concorrenza che io all’estero non avevo,sarà perché capiscono che qui sono cosine molto appetibili, però malgrado ciò, con più fatica ottenevo i miei risultati.
Inoltre,non essendomi mai comportato male, gentile sì, ma non pirla come un pollo da farsi spennare, ho sempre mantenuto un certo grado di distacco e ciò mi ha permesso di mantenere sempre un bel rapporto anche dopo che le relazioni erano finite: chiamatelo “spirito imprenditoriale” o come vi pare ma mantenere il contatto fa piacere perché lusinga ricevere periodicamente qualche sms o chiamata..
Le italiane invece..Oddio..un disastro.
E qui chiedo a te.
Con l’ultima, italiana, sono uscito 3 mesi e poco alla volta lei è diventata sempre più evanescente fino a scomparire nonostante i miei inviti, le proposte di weekend..etc.etc..
All’inizio era come al solito tutto perfetto, tu perfetto, lei anche, un idillio fatto realtà.
La complicità che si crea tra uno sguardo, un bicchiere di vino e una leggera carezza, gli ammiccamenti, le risate e le parole sussurrate..una tensione positiva vibrante.
Analizzando i dati statisticamente, le uscite, le chiamate e i messaggi da parte sua si sono diradati e sono diventati sempre più freddi fino a tirare in ballo che probabilmente era il “destino” che ci remava contro!
Tirare in ballo il destino in una situazione del genere mi sembra inappropriato e inopportuno come tirare una bestemmia in chiesa.
Diciamo che io non è che vivessi per lei essendo molto occupato per i miei affari durante il giorno, anche perchè non mi piace stare addosso alle persone asfissiandole.
La coccolavo sì, ma il mio mondo non ruotava intorno a lei.
Le relazioni sono come un barca: se remi solo tu giri in tondo.
All’epoca le risposi che, non vedendoci da un pezzo, se aveva intenzione di iscriversi al guinness dei primati per i pacchi e le bugie inventate era sulla buona strada e che comunque, siccome non avevo nessuna voglia di perdere tempo né di farmi prendere in giro, la chiudevo lì perché a nascondino avevo smesso di giocare a 8 anni aggiungendo che il destino ce lo si crea da soli “homo faber fortunae suae” per quanto ci è concesso e non è imposto dall’alto.
Mai più sentita.
Devo dire che alla fine mi infastidiva quasi sentirla quando, dopo una giornata di lavoro, arrivi a casa e vorresti solo rilassarti e non sentir menate, scuse e stupidaggini dalla ragazza che ti piace.
Evidentemente faceva la furbetta..ma poteva inventarsi una scusa migliore in caso.
Io mi sono sempre comportato in maniera cristallina con le ragazze perché credo fermamente non si debba, come dici tu, trasformarsi in un alter ego in presenza di fauna femminile.
Sarebbe grottesco e appariresti inadeguato e goffo.
Quando esco con delle ragazze voglio vedere oltre al target letto perché incontrare una persona è stimolante e ti arricchisce e chissà mai che si riveli poi quella giusta.
Sempre meglio essere se stessi gentili o cinici o bastardi o cos’altro..ma almeno non si tradisce in primis se stessi.
Però a me in Italia con le Italiane non va e con le straniere sì.
La mia NON è una questione di insicurezza, paura delle donne o qualsivoglia.
Tu hai una risposta?
Cerco sempre di partire da una “tabula rasa” senza preconcetti ma poi mi accorgo che “leggendo” la ragazza che ho davanti sento spesso un allarme nella mia testa che mi dice:” attento, questo è un segno negativo..”
Si rivelano ,per diversi gradi e situazioni, viziate, con un umore altalenante, logorroiche, fobiche, maniache della moda Vuitton/Tiffany/Gucci, ragazze disponibili nei modelli bionda vera, “mechata”, mora, difficili e problematiche, senza grandi prospettive oltre l’aperitivo, inquadrate nello stereotipo della loro vita Milano-Santa Margherita-Porto Rotondo/Cervo-Forte dei Marmi-Crans/Cortina.
Queste le Italiane a Milano, almeno una buona parte.
Tante qui in Italia si sono “innamorate” della bella vita che posso far fare loro piuttosto che di me (e non sono un brutto ragazzo senza argomenti), ma se all’inizio facevo fatica a rendermene conto, ora sono più scaltro e, se é questo che vogliono, per brutto che possa essere dirlo, ci sfruttiamo implicitamente a vicenda con la consapevolezza da parte mia che quando mi stufo non ci rimarrò male se la relazione finisce per mia o per sua volontà.
Che tristezza, che differenza c’é tra loro ed una accompagnatrice/prostituta d’alto borgo?
Voglio essere cattivo: nessuna, solo che loro si fanno pagare “implicitamente” con la bella vita che permetti loro di fare e non con il contante o assegno.
Tante ragazze italiane sono una bella cornice e niente più perchè oltre quello che vedi, spesso e volentieri, non c’é niente di più.
Ne ho conosciute anche di buone di Italiane, ma sono le felici ragazze di miei cari e fortunati amici.
Quindi io dico W la ragazza straniera, semplice, senza troppo trucco, che non ci mette 2 ore a prepararsi tipo restauro, senza preconcetti, che viene anche a conoscerti, che non gioca a nascondino se sei sincero e vero, che se ti deve dire una cosa te la dice perché la pensa veramente e ci ha ragionato.
La bellezza sta nelle cose semplici e anche una birra con la ragazza giusta può rivelarsi molto più magica di una serata nel più bel ristorante di St.Tropez con una cretina ingioiellata.
Credo questo: le italiane dovrebbero essere più umili, semplici e prendere esempio dalle straniere perché, scusate l’espressione, “non ce l’hanno solo loro” e il mercato è libero, aperto e offre molto oltre i confini italici.
Spero che tu mi possa dare la tua opinione in merito e spero di aver aperto gli occhi a qualcuno che è rimasto impantanato con questo tipo di ragazze milanesi.

Credo sarà difficile trovare qualcuno che la pensi in modo diverso da te sulla questione del diverso modo di interagire delle donne Italiane con quello delle donne Straniere.
Molti dei punti che hai individuato li condivido io stesso ed onestamente sono convinto che una donna straniera sia generalmente più disponibile di un’Italiana, a prescindere che si tratti di donne dell’est Europa o di altre nazionalità.
Due punti su tutti però mi hanno colpito e credo che meritino di essere approfondite nell’articolo di oggi.
1. Le straniere appena arrivano in Italia dopo un po si lasciano contagiare dalla femminilità Italiana.
Questo secondo me è un’effetto, un sintomo che denota una sorta di malattia sociale di cui siamo tutti portatori sani.

L’Individualismo elitario.

Che l’Italia fosse un paese d’individualisti, probabilmente era noto a tutti, che tutti cercassero in modo ossessionante di elevarsi rispetto agli altri è un altra condizione con cui viviamo ogni giorno e che si riflette sui nostri acquisti quotidiani.
Non esiste paese al mondo dove la gente sia ossessionata dall’abbigliamento di lusso quanto l’Italia, che nonostante la misteriosa crisi economica che sembra esserci anche se non si vede, oltre il 63% degli Italiani, acquista abbigliamento firmato per sottolineare la propria posizione sociale (dati A.C. Nielsen).
Se teniamo conto che queste statistiche generalmente tengono conto di fasce d’età molto variegate tra loro, se andassimo a scremare il campione preso in considerazione e lo calassimo in una forbice della popolazione di persone SINGLE e GIOVANI, la percentuale del 63% a mio parere potrebbe salire anche oltre l’80%.
Apparire più ricchi, apparire più sicuri di sè stessi, apparire sexy, la parola chiave sembra essere proprio APPARIRE.
Ma se un jeans di Armani e una camicia di Versace possono farci sembrare più eleganti, più ricchi, più sexy, chi ci da la garanzia che poi una donna ci trovi sessualmente attraenti all’inizio o alla fine di una serata trascorsa insieme?
Come potrete immaginarvi la risposta è NESSUNO.
L’abbigliamento, la semplice sensazione di sentirsi eleganti, contribuiscono sicuramente a darci una sicurezza interiore superiore a quella che potremmo avere andando in giro in mutande, su questo non ci piove. Ma la capacità di stimolare la mente di una donna ha effetti ben più interessanti di quelli che potrebbe avere la semplice abilità di scegliere gli indumenti da indossare.
Se l’abbigliamento ha dei risvolti psicologici su noi maschietti, figuriamoci per le donne, dove il culto dell’apparire “belle e ricche sfondate” è quasi sentito come un dovere religioso per le Italiane.
Per una donna la cura del corpo, del vestiario, della scelta degli accessori hanno effetti impressionanti sui processi mentali e sul suo modo di interagire con le persone che la circondano.
A quanti di voi sarà capitato di conoscere una ragazza strepitosa, bella, elegante, tanto sexy da farvi passare l’ebbrezza da champagne e farvi una determinata idea sulla sua personalità.
Una volta che ve la siete portata a casa, avete testato il suo talento, quale pensate che possa essere la probabilità che al mattino, davanti a cornetto e cappuccino, senza trucchi, pettinatura, vestito da 500 euro, etc. la vostra idea sulla sua personalità resti la stessa di quella che potevate esservi fatti la sera precedente?
Ti dico, tutte le volte che mi ritrovavo al bar, e le guardavo negli occhi davanti a me, restavo talvolta sorpreso da quanto fossero diverse da quello che mi erano sembrate. Roba da rimanere in silenzio per tutta la colazione, perchè non sai proprio cosa dire, tant’è lo stupore per questo suo cambiamento radicale.
Tralasciamo il fatto che l’alcool aiuti le donne a sentirsi più disinibite, che l’atmosfera di una festa divertente possa influire sulla simpatia di una persona, ma quando vedi questo cambiamento di atteggiamento nelle donne in così poche ore, ti rendi conto di quanto il loro atteggiamento dipenda da fattori decisamente marginali.
Le donne costruiscono la loro sicurezza interiore sul loro aspetto esteriore e sul loro abbigliamento, noi la costruiamo sulle cose che possediamo e sulle esperienze che viviamo.
Questa è la differenza tra noi e le donne in fatto d’impostazione delle strutture mentali.
Una donna brutta che ha la consapevolezza di esserlo (e che non si convince neppure di avere del potenziale) è INSICURA; un uomo brutto che ha sempre la consapevolezza di esserlo (e che non si convince neppure di avere del potenziale) se ha avuto nella propria vita esperienze costruttive o se è particolarmente ricco si sentirà sicuro di sè stesso. (E’ vero che la distinzione in certi casi è ambivalente, ma ci aiuta a capire meglio la questione.)
Il clima generale impostato dalla nostra società spinge le donne a giustificare la ricerca della bella vita e quindi a comportarsi in un “certo modo”.
Una donna straniera che viene in Italia si sente letteralmente minacciata dalle altre femmine, sente il peso psicologico di non essere vestita come le altre, del fatto che il suo atteggiamento è diverso. Per sentirsi “accettata” evitando di essere emarginata delle altre, cede alla tentazione di comportarsi in un “certo modo” (o di fare la zoccola, per parlarci chiaramente).
La situazione è identica se vai a prendere il caso delle Italiane che non sono ancora state “contagiate”, magari quelle che abitano in campagna o in centri dove la vita cittadina non si è ancora imposta come consuetudine.
Se non hai una personalità forte, è facile finire per accettare di conformarsi alle regole della società. Per questa ragione non si possono biasimare molte donne di oggi.
Solo poche sono dotate di una personalità strutturata e non mi riferisco semplicemente al discorso dell’abbigliamento elegante, ma a quel fastidioso comportamento da “zoccola” della quale molte sembrano non essere più in grado di farne a meno.
2. “Tra un’Italiana ed una escort o una prostituta ad alto livello ormai sembra non esserci più differenza”. (l’ho parafrasato per rendere più chiaro il concetto, mi auguro non abbia nulla in contrario)
Questa sembra essere la conclusione a cui siamo arrivati. A causa di questo impoverimento generale della personalità delle persone, che colpisce in egual misura maschi e femmine, è sempre più difficile per tanti integrarsi ed essere accettati per quello che siamo.
Tolto il quadro catastrofico che è emerso da questa analisi NON DOBBIAMO LASCIARCI IMPRESSIONARE.
La notizia buona di oggi è che come tutte le cose finte e deboli, quest’aura da zoccole si può smantellare.
A questo proposito vorrei fissare dei punti chiave da cui partire per convivere in modo piacevole con queste donne che appaiono ingestibili.
Essere sicuri di sè stessi e non aver alcun complesso d’inferiorità davanti alle donne.
Mai dimenticarsi i fondamentali anche quando sono banali ed evidenti. Se sei una persona timida, se fai fatica a sostenere lo sguardo di una ragazza, difficilmente sarai in grado di intrattenere anche solo una conversazione con una ragazza che cerca ogni 15 secondi di farti passare per uno zerbino.
Avere il coraggio d’imporre la propria volontà e la propria personalità.
Quando ti trovi davanti a persone insicure di loro stesse che cercano di far cadere le tue convinzioni pur di apparire forti, è fondamentale lanciare un messaggio univoco e deciso.
Io sono qui e tu sei solo una delle tante che avrebbero bisogno di essere domata come si deve.
L’uomo che non ha paura della donna, che non ha intenzione di assecondare i tanti test e le stupidaggini, tipiche delle donne senza personalità, è attraente quasi per definizione. Dimostrare di non accettare compromessi, di non stare allo stupido teatrino “da zoccola” inscenato dalla ragazza, significa fissare i paletti della situazione tra te e lei. Insomma uno di quei segnali che servono a far capire alla donna chi comanda.
Non discutere con le donne. Falle intendere che non hai intenzione di abbassarti al loro livello.
Spesso le donne cercano il litigio, anche durante le relazioni consolidate, per un semplice motivo, HANNO BISOGNO DI CERTEZZE, hanno un costante bisogno di essere rassicurate per una ragione o per un altra, a seconda del momento che stanno attraversando.
Non importa quello che ti dice, l’importante è che tu non accetti la discussione, a costo di ascoltarla senza proferire alcuna risposta. Non si tratta di essere incapaci di reggere il confronto, il fatto è che:
Non importa ciò che tu dica, ogni cosa che dirai verrà interpretato da lei nel significato più comodo per avallare la sua tesi e poter dire “IO HO RAGIONE”.
Sappiamo che il linguaggio verbale non risolve il problema di comunicazione tra noi e le donne, anche durante le discussioni, il fatto di SCEGLIERE il corpo, rispetto alle parole, per risolvere le questioni che si pongono, significa arrivare ad un unica conclusione, la migliore possibile, finire a letto insieme alla donna con cui stavi discutendo.
Lascia a casa il tuo orgoglio. E’ il prezzo da pagare per avere successo.
Non importa quali siano le motivazioni che abbiano portato alla nascita della discussione. Se il tuo obiettivo è fare l’amore con la tua donna al termine del suo tentativo di testare la tua posizione di uomo, non hai bisogno di avere ragione a tutti i costi.
La passione tra uomo è qualcosa che si conquista in modo completamente diverso da come si potrebbe conquistare la fiducia o la simpatia di un amico. …e questa non è un’opinione.

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