I pro ed i contro di "provarci con una donna" quali sono?

I pro ed i contro di "provarci con una donna" quali sono?
Mr. Seduzione

Provarci o non provarci, se ci provo come fare? …e se mi dicesse di no? …e se non ci provassi lei capirebbe che mi piace? …e se facessi l’indifferente come faccio a provarci, non vorrei passare per il solito-che-ci-prova?

Inizia così la riflessione tipica del maschio che non ha ancora imparato ad utilizzare la seduzione passiva.
Scegliere quando provarci e soprattutto come provarci generalmente dipende molto dal carattere della persona che decide di farlo, ma per quanto riguarda l’efficacia del metodo non esistono molte varianti tra cui scegliere.
Molti sono tutt’ora convinti che per iniziare una relazione con una donna sia obbligatorio eseguire una sorta di “rito” prestabilito o come se si trattasse di una pianificazione che segue delle tempistiche e degli step precisi.
Le cose in realtà funzionano diversamente.

Generalmente alcuni tendono ad osservare la loro preda per un determinato lasso di tempo, la scrutano, incominciano a trovarci i pregi e le peculiarità che rendono questa o quella donna come l’essere “ideale” con cui trascorrere la propria vita.
Poi incomincia la fase di conoscenza, dove chi non è molto sicuro di sè stesso cerca in modo confuso punti di appoggio per impostare una eventuale strategia di attacco. Al tempo stesso si tenta di individuare eventuali segnali d’interesse dall’altra parte, si cerca di costruire un’atmosfera o di creare una piacevole conversazione, che possa eventualmente portare la ragazza a dimostrarsi interessata nei nostri confronti.
Poi si aspettano segnali più o meno evidenti… e poi….
Spunta il dubbio, le certezze che mancano incominciano a diventare un peso difficile da portare avanti. Non si sa più come gestire la situazione, nè di come passare al livello successivo che generalmente è il bacio.
La verità è che di questo processo NON DOVREMMO neppure accorgercene.
E’ un po come se fossimo nel nostro ascensore, di cui abbiamo parlato in altri articoli ed incominciassimo a salire di mezzo-piano in mezzo-piano, anzichè arrivare direttamente all’ultimo senza fare tappe intermedie o intralci di alcun genere.
Ma allora perchè per molti è così difficile conquistare una donna?
Il discorso non è complicato, ma una cosa è certa: la seduzione dovrebbe essere una questione istintiva non di ragionamento.
Tutti i problemi che affliggono la vita di molti uomini single o di tutti coloro che generalmente faticano a trovare una donna derivano da un singolo grande elemento ed è lo stesso per tutti.
Troppi uomini infatti, cercano di razionalizzare il meccanismo della seduzione di una donna. Per farlo si costruiscono dei processi mentali che spesso più che aiutarli, finiscono per complicargli ancor di più la vita.
Per questo è importante lavorare sulle proprie strutture mentali, rimuovere tutti quei concetti, quei processi che bloccano di fatto quello scambio di energie è l’unico modo che ti permette di far sentire le donne attratte da te.
Non è neppure la questione di capire se sia meglio provarci o aspettare che una donna si faccia avanti per prima, il tuo obiettivo è quello di riportare la tua natura sessuale ed il tuo istinto a lavorare al posto tuo.
L’uomo è naturalmente programmato ad attrarre passivamente le donne.
L’educazione e la cultura, con il passare degli anni vanno ad influire in modo positivo o negativo su questa tua innata capacità e determinano il livello della qualità della vita sessuale che conduci.
I sentimenti, per non parlare della sessualità in generale, sappiamo benissimo che non hanno nulla a che vedere con la razionalità. A volte si finisce per innamorarsi di persone che magari fino ad un giorno prima non si riuscivano a vedere, il motivo?
Non siamo noi che stabiliamo chi ci attragga. Ci sentiamo attratti e basta.
Non sarà un paio di occhi azzurri, non sarà un corpo particolarmente bello o un sorriso entusiasmante. Ad un certo punto della nostra vita, dentro la nostra testa scatta qualcosa che ci porta a sentirci attratti per qualcosa o qualcuno e spesso tendiamo a giustificare il nostro interessamento con qualcosa di più concreto.
Ma resta una giustificazione per la nostra razionalità, il meccanismo che stabilisce chi ci fa sentire attratti NON è il frutto di un ragionamento, anzi l’esatto opposto.
Le emozioni, hanno un’influenza sulle nostre scelte, che va oltre la comprensione umana.
Una volta che inneschi l’attrazione, una volta che la donna che ti piace ha già intenzione di voler fare qualcosa insieme a te, non ha più importanza se ci provi o come ci provi. Si tratta eventualmente di capire quando, come e dove avrà inizio la vostra relazione.
Pro e contro, esistono solo quando si è insicuri del risultato di qualcosa. Ma quando il nostro obiettivo è già “nostro” sarà più difficile riuscire ad evitare di finirci a letto, che lasciare che gli eventi si sviluppino spontaneamente per finirci a letto in ogni caso.
Il nostro amico Sax qualche giorno fa chiedeva: “se lei capisce che ci sto provando, non mi allontanerà? come faccio ad invitarla senza farglielo capire?”
Il discorso come abbiamo detto fino ad ora, non è tanto se lei capisce che tu ci stia provando o meno. Ma quanto il tuo comportamento e la tua comunicazione non verbale sia in grado di metterla nella condizione di farla pensare come “questo si che mi piace”.
Una volta che la metti nella condizione di essere il SUO OBIETTIVO da raggiungere, o come il prossimo uomo che cercherà di sedurre da lì a qualche minuto, non ti porrai neppure il problema…
Tutto parte dal modo in cui imposti il tuo approccio tra te e la donna, il resto è una diretta conseguenza.

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