Quando sei ad un passo dal tuo obiettivo e non riesci a trovare la forza di andare avanti.

Quando sei ad un passo dal tuo obiettivo e non riesci a trovare la forza di andare avanti.
Mr. Seduzione

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Caro mister seduzione, ti scrivo per chiederti un parere che potrà sembrare uguale a tanti altri ma che mi “manda ai pazzi”. Frequento un master con altre 14 persone. Siamo a contatto seduti al computer intorno a una tavola rotonda per molte ore al giorno. Ci sono anche donne e una in particolare mi sta cominciando a piacere particolarmente. Siamo sempre appicicati come francobolli, si è creato parecchio contatto fisico ma da quello che dice, rispondendo anche a battute scherzose di chi dice “Occhio che voi prima o poi vi fidanzate” lei risponde immancabilmente “ma no, è solo un amico”. Inoltre a mio battute “piccanti” spesso risponde che non ci crede e di “metterci una pietra sopra perchè siamo solo amici”. Ora lei aveva preso anche una sbandatina per un mio collega ma attualmente mi confessa che gli è finito sotto le scarpe. Lei ora per sua stessa ammissione mi trova tenero ma io la desidero in altre maniere facilmente intuibili. Come faccio a portare a maturazione i numerosi strusciamenti che ci facciamo. Vorrei baciarla anche se credo che allo stato attuale delle cose mi darebbe un sonore schiaffone ma d’altra parte i miei amici mi dicono di provarci perchè “lei è affamata”. Una collega femmina mi ha poi detto che “per me tra voi nascerà una storia, una donna queste cose le vede prima”. Boh, io non so che pesci pigliare. Ma che faccio, la bacio rischiando un sonoro schiaffone?? Mr seduzione aiutami tu!!

I più integralisti, incominceranno ad alzare le mani e diranno “ma questa non è seduzione passiva” si tratta di “ERESIA”.

Ora, per quanto possa essere sottile il divario tra ciò che io definisco seduzione passiva e “tutto-l’insieme-di-cose-che-normalmente-la-gente-fa-per-provarci-con-una-donna”, vorrei soffermarmi su due punti fondamentali.

Le tecniche di seduzione passiva lavorano sul tuo lato interiore, su quelle che io amo chiamare “strutture mentali” e ti permettono di costruirti da solo un carattere che inneschi una sensazione di attrazione nei tuoi confronti con le donne che ti circondano.

Per alcuni si tratta di carisma, in realtà è qualcosa che va oltre, è un po come assumere il controllo del proprio carisma, in modo da suscitare determinate reazioni nella mente di chi ti sta davanti.

Avere la consapevolezza di sapere cosa fare in ogni singolo istante, in modo da raggiungere il tuo obiettivo, senza perderti per strada; imparare a controllare il tuo corpo, i messaggi che invii per plasmare la tua percezione ed far sentire attratta a te la donna che ti interessa, non lo definirei semplicemente “carisma”.

L’elemento interessante della seduzione passiva, prevede che le donne si sentano attratte a te, anche senza che tu faccia nulla.

Ma per amplificare la sensazione di desiderio che può nutrire una donna non appena ti vede, hai bisogno di gestire i famosi tre elementi: contatto fisico, empatia e tensione sessuale.

Il problema è che tu puoi piacere ad una donna e non riuscire a farci nulla insieme, perchè lei non ha abbastanza “coraggio” per venire da te e fare la prima mossa.

Qui entra in gioco la tua abilità, portare la tua donna obiettivo: prima a sentirsi attratta da te e poi a comunicarti dei segnali d’interesse, in modo da avere la conferma per partire e centrare l’obiettivo, senza alcuna probabilità di essere rifiutato.

Gestire questi tre elementi non è definibile come “seduzione attiva”, semplicemente si tratta di utilizzare degli strumenti per raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato in partenza.

Con il tuo carattere sei in grado di far sentire attratta a te una donna. Per arrivare a farci l’amore, piuttosto che baciarla, usi: il contatto fisico, l’empatia e la tensione sessuale.

Chi partecipa ai corsi dal vivo ad esempio, approfondisce l’uso di questi strumenti, per raggiungere l’ormai leggendario risultato di baciare qualsiasi donna sconosciuta entro un’ora.

Ma alla base di tutto c’è la nostra mente, la consapevolezza del nostro potenziale e di ciò che comunica il nostro corpo.

Tu mi parli di contatto fisico, come se il fatto di stare appiccicati in una qualche tristissima auletta universitaria, possa essere concepito come contatto fisico.

Da ragazzino, cos’avrei dovuto dire io che ho trascorso (quando avevo una ventina d’anni) dei capodanni in un letto matrimoniale in mezzo tra due ragazze, senza combinarci nulla? E’ credimi è successo davvero.

A letto con due ragazze di 17-20 anni, che cosa puoi aspettarti se non una notte di sesso infuocato?

Invece, per mille fattori, vuoi l’indecisione, vuoi il fatto che non avessi ancora capito a fondo le dinamiche psicologiche o semplicemente il non riuscire a capire come gestire una situazione decisamente particolare come un Ménage à trois il problema era che comunque non riuscivo a capire cosa fosse giusto fare.

A fare l’amore con la mia fidanzata magari non avrei avuto alcun timore, ma non mi sentivo ancora “pronto” per 2 ragazze in una stessa sera. Era qualcosa che non riuscivo neanche a concepire.

A mio avviso tu sei in questa sorta di limbo dove potresti trovarti anche schiacciato in ascensore con lei davanti a te e non riuscire a trovare la forza di baciarla.

Non considerare risultati, illusioni o dati irrilevanti. I risultati sono ben altri.

Un risultato è lei che ti guarda con uno sguardo ammiccante, è un fortissimo imbarazzo a stare da sola insieme a te, un bacio, un insieme di movimenti e di gesti che sono autentici indicatori d’interesse.

Ma il fatto che lei ti dica che sia “tenero” è più un premio di consolazione per l’ultimo arrivato alla maratona di Beirut, che un segnale positivo.

(che tra l’altro esiste davvero)

E’ un po come dire: “sei simpatico, so che ti piaccio, ma non mi piaci tu; anche se mi fa piacere stare in tua compagnia”.

In secondo luogo, tutti quelli che si trovano nella tua stessa situazione, e credimi, ne ho conosciuti a dozzine, generalmente hanno un unico problema.

Non hanno alcun contatto fisico con la loro donna.

Per contatto fisico non intendo ovviamente i contatti “involontari”, come potrebbe essere stare appiccicati in un’aula o se lei ti scivolasse addosso per una storta.

Si tratta di abbracciarla di più, di coccolarla di più, di avere più fisicità nel vostro rapporto.

Comunica più affetto con il tuo corpo e “togli” affetto da ciò che le dici.

Se ti dico di togliere del tutto l’affetto da ciò che dici, è per il semplice fatto che so che quasi nessuno ci riesce del tutto, subito.

Quindi, consiglio da “miglioramento personale” se vuoi raggiungere il 100% di un obiettivo, io consiglio sempre di puntare al 140%.

In modo che se dovessi perderti per strada al 50%, riesci in ogni caso a fare un ottimo lavoro.

Quella è un po la sintesi della “cura” per toglierti di dosso il ruolo di zerbino e per quanto sia un trucchetto banale da scuola elementare; se ne fai tesoro, può permetterti di ottenere importanti miglioramenti nel giro di poco tempo.

Non sottovalutare mai l’impatto che possa avere la tua mente su quella della donna che ti interessa, perchè sarà la tua mente a farla innamorare di te.

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