Grazie a Maria per aver raccontato la sua storia.
Ho 44 anni, abitiamo in città differenti. Stavamo insieme da 4 anni e mezzo, ma lo conosco da quando eravamo ragazzi.
Ci siamo visti dopo tanti anni per caso, ero sposata. Abbiamo iniziato uno scambio “epistolare” fitto, intenso. Che è sfociato in una relazione, sempre più importante che mi ha portata alla separazione. Sono separata da 3 anni e ho due figli oggi adolescenti.
Il nostro è stato un rapporto che si è evoluto, è cresciuto e maturato. Abbiamo saputo gestire la distanza con equilibrio. Non sono mai venuti meno la progettualità, l’intesa, l’intimità, la passione, il dialogo, la condivisione.
Lentamente si è però fatta strada la sensazione che non si stesse decidendo in che direzione andare ed è iniziato il malessere.
Non ha mai voluto avere un ruolo nella vita dei miei figli, a suo dire, perchè non voleva entrare in conflitto con la figura paterna.
Ha interrotto il rapporto 10 giorni fa. Al telefono.
Io sono svuotata, non me lo aspettavo, malgrado le difficoltà oggettive eravamo una coppia serena ed affiatata. Invidiabile agli occhi degli amici e delle persone che ci conoscevano.
Dal punto di vista dell’intimità l’intesa era ottima. Così come nel quotidiano. Siamo sempre riusciti a fare convivere routine e passione, quotidianeità e curiosità.
Dovremo vederci a breve, tra una decina di giorni. Per riprendere quel dialogo iniziato al telefono e guardarci negli occhi, per capire se sia davvero finita qui o ci sia spazio per quel “noi” su cui entrambi abbiamo tanto investito.
Non c’è rancore tra noi in questo momento, c’è solo un infinito dolore. Un senso di smarrimento.
Stiamo vivendo questo passaggio in due modi sicuramente differenti. Lui era single prima di incontrare me, aveva alle spalle una convivenza di 3 anni, ma non un matrimonio, nè figli.
Per me lui rappresentava davvero il futuro, non ho vissuto l’esperienza della separazione in maniera indolore, anzi. So di avere interrotto un matrimonio e diviso una famiglia perchè ho profondamente creduto nel futuro con questa persona.
Un futuro in cui lui ha sempre dato motivo di credere, insieme. Abbiamo condiviso momenti difficili e grandi soddisfazioni. Sono una donna matura, credevo di sapere riconoscere i tratti distintivi di una relazione stabile.
L’obiettivo da raggiungere Vorrei avere l’opportunità di fargli capire che un futuro insieme è ancora possibile, fargli sparire la paura di amarmi, riportarlo a me.
Ti sei mai chiesta il motivo per cui provassi tanto piacere dal vivere una relazione così complessa, così poco spontanea?
Voglio dire, con tutti gli uomini che potresti avere al tuo fianco, con tutte le persone che ci sono in giro, perchè rinunciare al mondo intero per scriverti delle lettere con un uomo, RINUNCIANDO AD UNA STORIA PIU’ COMPLETA?
Ogni giorno mi capita di ricevere storie simili alla tua, e l’idea di fondo che emerge è che in realtà alla base di queste storie a distanza, ciò che le rende così stranamente “appaganti” non è data tanto dalla QUALITA’ DELLA PERSONA con cui le vivi.
Il motivo per cui sono appaganti è dato dal fatto che ti AUTO-IMPEDISCI di toglierti una soddisfazione.
Pensa a ciò che succede quando hai appetito, hai fame, magari non mangi da ore.
Prendi un piatto del tuo cibo preferito, lo metti sulla scrivania dove stai lavorando.
Ogni tanto lo guardi, tu senti il tuo appetito crescere.
Stranamente ti senti più reattivo, ti senti più sollecitato proprio perchè hai lì davanti a te quel piatto gustoso, saporito, profumato.
I tuoi istinti ti portano a DESIDERARLO SEMPRE DI PIU’.
Fino a quando ad un certo punto CEDI e lo mangi, lo divori.
Se ci pensi, I BRIVIDI, l'”eccitazione” che provavi quando il piatto era lì davanti a te e ti impedivi di mangiarlo, era molto forte, ti faceva sentire vivo, sentivi gli stimoli della fame sempre più forti.
QUELLE SENSAZIONI sono MOLTO MOLTO simili a quelle che si vengono a creare in una storia a distanza.
Lei vive lontana da te, vi sentite ogni tanto, senti che hai una persona che ti desidera, NON CI SONO SCREZI, non c’è IL PESO DELLA QUOTIDIANITA’, dei piccoli litigi della convivenza.
C’è solo la magia del messaggino che compare sul telefono, del cuoricino che ti fa sentire bene.
Diventa più una droga, una dipendenza, ci sono DEI PICCHI DI SODDISFAZIONE che si alternano al NULLA.
Proprio come succede durante una dipendenza da sostanze stupefacenti.
Quella chiaramente NON è definibile come relazione vera e non è un caso che ad un certo punto, QUANDO UNO DEI DUE PARTNER PERDE l’euforia per quella formula di rapporto, quando uno dei due partner si sente magari TROPPO APPAGATO dalle tue attenzioni ECCO CHE LA STORIA FINISCE.
Un po come quando dopo che hai mangiato tutto il tuo piatto preferito, MATURI UN SENSO DI SAZIETA’ ed in un singolo istante, IL TUO APPETITO SPARISCE per far spazio ad un senso di pienezza.
Coltivare una relazione a distanza è MOLTO COMPLESSO, bisogna IMPOSTARLO IN MODO CORRETTO, curarsi di gestire i tempi in modo preciso, facendo attenzione a NON SAZIARE MAI del tutto l’altra persona.
E non è un caso che ogni relazione a distanza finisce SEMPRE perchè uno dei due iniziava ad aver paura di perdere il partner, quindi pur di non perderla diventi all’improvviso compiacente, sottomesso, finendo per SAZIARE OGNI BISOGNO della tua compagna.
Arrivando al momento in cui lei per la troppa sazietà, avendo avuto TROPPO DA TE finisce per lasciarti.
Mi farebbe molto piacere approfondire la tua storia, perchè la potresti ancora recuperare, ma dovresti iniziarla ad impostarla in modo molto diverso da come l’hai gestita fino ad oggi.
Curando gli stimoli che riceve da te, perchè molto probabilmente ciò che è venuto a mancare negli ultimi tempi è stato proprio un clima di empatia sessuale tra voi.
Mancava il desiderio di cercarvi, mancava la componente più intima e sessuale che è alla base di qualsiasi relazione che funziona.
Sul da farsi, inizia a CAMBIARE IL TUO OBIETTIVO.
Non devi “fargli capire che un futuro insieme è ancora possibile, fargli sparire la paura di amarmi” ma l’esatto opposto.
FARGLI CAPIRE CHE UN FUTURO TRA VOI NON SARA’ PROBABILMENTE PIU’ POSSIBILE, fargli CRESCERE LA PAURA DI POTERTI AVER PERSO PER SEMPRE.
Solo così TORNERA’ A DESIDERARE DI STARE INSIEME A TE.
Paradossalmente se adesso lui ha paura di amarti è perchè TU con questi atteggiamenti compiacenti l’hai SAZIATO e gli hai impedito di vivere il desiderio di tornare con te.
Se hai bisogno di maggiori chiarimenti chiedimi pure.